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Pillole di dopamina, un possibile rimedio per la cura dell’Alzheimer

Alcuni scienziati italiani hanno scoperto il meccanismo che blocca la memoria: la mancanza di dopamina, un’importante passo verso la cura dell’Alzheimer.

L’area tegumentale ventrale è la regione cerebrale reputata responsabile del rilascio di un neurotrasmettitore, la dopamina. Se quest’area funziona male, ne risente l’ippocampo, un piccolo organo posizionato dietro il lobo temporale, associato alla formazione di nuovi ricordi.
Questa scoperta potrebbe radicalmente rivoluzionare non solo la diagnosi precoce, ma anche le terapie per la cura dell’Alzheimer, concentrando l’attenzione su farmaci che possano stimolare la produzione di dopamina e così bloccare lo sviluppo della patologia.

Una scoperta che aiuterà a trovare la cura dell’Alzheimer

Naturalmente si è ancora lontani dall’aver trovato la cura definitiva contro l’Alzheimer. Occorreranno nuovi studi e molti anni di ricerca, ma questa scoperta può aiutare nello screening della popolazione anziana, specie nei casi in cui i primi sintomi della malattia abbiano già iniziato a manifestarsi. Da questo momento potranno cambiare anche le modalità con cui si acquisiscono e interpretano le scansioni del cervello e i test per la memoria.
Anche il trattamento della malattia subisce un drastico cambiamento, con la possibilità di rallentare, se non bloccare in anticipo il decorso, anche prima che si manifestino i segnali più importanti. Un grande passo della scienza per la prevenzione e la cura dell’Alzheimer.

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